Ogni estate finisce inesorabilmente per milioni di ragazzi italiani con il ritorno a scuola. Non per tutti sarà un rientro facile, in particolare per le spese ingenti che l’educazione oggi impone : i costi sono davvero alti, in particolare per i libri (dalle scuole medie in poi) che possono arrivare fino ai 400 euro per la prima media o la prima superiore; inoltre bisogna considerare le spese per il materiale, le spese di iscrizione, le spese per le uscite didattiche, risme per le fotocopie, ecc. Un figlio a scuola può arrivare a costare dai 1000 ai 2000 euro l’anno, con differenze sostanziali da regione a regione.
Costi che non tutti possono affrontare: capita spesso che qualcuno non riesca ad acquistare tutti i libri, o che non abbia il materiale adeguato per affrontare le lezioni. La povertà educativa è strettamente legata alla povertà economica: sono le regioni del sud quelle con indici più alti , in particolare Calabria e Sicilia, seguite da Puglia e Campania. Queste regioni sono anche quelle con maggiore incidenza della povertà assoluta: in Italia sono 1.045.000 i bambini che vivono in povertà assoluta e si concentrano in particolare in regioni come la Calabria (quasi uno su quattro) o la Sicilia (poco meno di uno su cinque). Sono invece poco meno di due milioni quelli che vivono in povertà relativa (il 19%), ma ancora una volta è il Sud a vivere la situazione peggiore, dove più di un terzo dei minori si trova in questa condizione. Al contrario le regioni del nord, che normalmente hanno una minore incidenza della povertà, sono anche quelle con un indice di povertà educativa più basso: stiamo parlando di Lombardia, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.
A contrastare questa situazione è stato varato dal Governo un piano di intervento attraverso il fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. La dotazione sarà di 400 milioni di euro per tre anni, di cui 100 assicurati dalle fondazioni bancarie.
Nonostante questo corposo intervento, è necessario, anche sul nostro territorio, affiancare ed aiutare le famiglie più in difficoltà. Caritas Fidenza si vuole impegnare per il terzo anno consecutivo affinché tutti i ragazzi abbiano pari opportunità educative e possano avere il necessario per iniziare al meglio il nuovo anno scolastico. Per questo in tutte le parrocchie il prossimo 11 settembre verrà fatta una raccolta di materiale nuovo o usato: zaini, astucci, forbici, temperini, righe e squadre, ecc. Chi volesse fare una donazione diretta può portare il materiale presso la caritas diocesana in via Micheli 19 tutti i giorni dalle dieci a mezzogiorno. Ricordiamo che non vengono trattati libri di testo.